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Cenni storici
La chiesa di San Bartolomeo sorge isolata in località Montemartino con orientamento Est-Ovest. Già nel XIV secolo esisteva una primitiva costruzione, avente un muro perimetrale in sasso, che svolgeva la funzione di parrocchiale e dipendeva dalla pieve di Momeliano.
I lavori di ricostruzione della chiesa ebbero inizio nel 1906. L’edificio fu consacrato nel 1914 da Mons. Giovanni Pellizzari.
Tra i documenti d’archivio come data di ricostruzione è stato indicato il 1922.
Negli anni Sessanta fu eseguito un restauro dell’intero edificio. Nel 1985 fu rifatta la copertura e la pavimentazione interna.
Caratteristiche e decorazioni
La facciata a capanna, coronata da un frontone triangolare, è rinserrata agli angoli da lesene doriche. Al centro si apre l’unico portale rettangolare, sormontato da un finestrone a lunetta, con cornice in mattoni a vista. Dai fronti laterali aggettano i volumi delle cappelle votive, una per lato. Sul retro si apre un rosone circolare, nella parte del presbiterio.
La chiesa ha una pianta con schema planimetrico basilicale, a unica navata, coperta da volta a botte. Le pareti della navata sono scandite in tre campate, da lesene doriche e in corrispondenza della seconda campata si aprono, con archi a tutto sesto, le due cappelle votive. Il presbiterio, sopraelevato di tre gradini, sul piano della navata, si apre verso l’aula con un arco a tutto sesto, su pilastri murali dorici. A unica campata è coperto da volta a botte.