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Chiesa di Sant’Anna

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Cenni storici

L’antica chiesa di Sant’Anna sorge in località Tassara, all’interno dell’abitato, con orientamento Est-Ovest.
Il 17 ottobre 1618 la chiesa, voluta da Ulisse Cigala Fulgosi, fu consacrata da Monsignor Claudio Rangoni. Precedentemente, vi era l’oratorio dei nobili Cigala.

Caratteristiche e decorazioni

La facciata è a capanna, rinserrata agli angoli da lesene in conci di pietra. Al centro si apre l’unico portale, a luce rettangolare con stipiti in pietra, sormontato da bassorilievo raffigurante Sant’Anna. Nella parte superiore si apre un finestrone rettangolare, sormontato da centina a sesto ribassato in pietra. Al fronte laterale destro, in pietra a vista si addossano i volumi più bassi delle cappelle votive, al fronte destro il volume delle cappelle e della canonica. I fronti laterali presentano, nella parte superiore un finestrone rettangolare per lato. Sul retro il volume del presbiterio è forato da un finestrone rettangolare.
La chiesa ha una pianta con schema planimetrico basilicale, a croce latina, a tre navate di quattro campate. Le navate sono separate da archi a tutto sesto, su pilastri rettangolari. In corrispondenza della prima campata le navate laterali sono chiuse da cappelle votive, voltate a botte, dedicate a destra alla Madonna Addolorata, a sinistra al Battistero. Le navate sono voltate a crociera e sono segnate da lesene doriche, sulle quali s’impostano gli archi trasversali a tutto sesto. In corrispondenza della seconda campata si trovano gli altari votivi dedicati, a destra alla Madonna dell’Umiltà, a sinistra alla Madonna di Caravaggio. In corrispondenza della quarta campata si aprono i bracci del transetto che ospitano a destra l’altare votivo dedicato a San Giuseppe, a sinistra a San Francesco da Paola. Al presbiterio, in origine cappella della Famiglia Cigala, nel 1618 è stata aggiunta la navata che si apre con un arco a tutto sesto ed è rialzata di sei gradini in marmo rosso di Verona.