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Chiesa di Sant’Andrea Apostolo

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Cenni storici

La chiesa di Sant'Andrea Apostolo sorge in località Sala Mandelli, all'interno del centro abitato, preceduta da un ampio sagrato, con orientamento Est-Ovest. Dalla cartella di Sala Mandelli dell'Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Piacenza-Bobbio, sia l'edificio che il suo campanile risulterebbero risalire alla metà del XVI secolo.

Caratteristiche e decorazioni

La facciata neogotica è a capanna, in mattoni a vista con corsi orizzontali a fasce bicromatiche. La facciata è tripartita e rinserrata agli angoli da lesene, al di sopra delle quali corrono tre archi a sesto acuto, di cui quello centrale più alto. Tra le lesene, nella parte superiore si aprono, al centro un finestrone a sesto acuto, ai lati de nicchie anch'esse a sesto acuto, che accolgono le statue della Madonna e Cristo. Al centro, nella parte inferiore si apre l'unico portale, cui si accede da una scalinata di due gradini, in pietra. Nel fronte laterale destro si aprono tre monofore a tutto sesto, nel presbiterio, sul retro due, con vetrate del 1700. Al fronte sinistro si addossa la Canonica, a quello destro la sagrestia e la torre campanaria. Il campanile, in mattoni a vista, a pianta quadrata, senza soluzione di continuità, con i fronti percorsi da archi a sesto acuto e decorati con formelle circolari in cotto, termina con una cella, con lesene d'angolo, aperta sui lati da monofore a tutto sesto. La cella presenta una cornice in cotto ad archetti pensili, che corre al di sopra delle lesene ed è coperta da tetto a guglia conica in cotto.
Il pavimento interno della navata e delle cappelle è in gres, mentre quello del presbiterio è in marmo bianco di Carrara.
L'altare, decorato con stucchi di gusto barocco e dedicato a San Filippo Neri, è stato donato dal conte Giacomo Dalverme ed è stato benedetto nel 1641. La pala d'altare è una copia del dipinto di Guido Reni raffigurante San Filippo Neri.
Ingenti restauri furono effettuati tra il XIX e il XX secolo. Nel 1878 fu sistemato il santuario e il coro. Al 1911 risale il rifacimento della facciata in stile neogotico e la costruzione di quattro cappelle laterali: una è la cappella del battistero, mentre le altre sono dedicate rispettivamente alla Natività della Beata Vergine Maria, alla Madonna di Lourdes e a San Giuseppe (divenuta poi di Sant'Andrea).
Il campanile nelle sue forme attuali risale al 1873 ed è realizzato in stile neogotico.
Le decorazioni delle volte sono state eseguite nel XX secolo dai pittori pianellesi Paolo Novara e Pietro Etteri.
La pianta della chiesa ha uno schema planimetrico basilicale, a unica navata, coperta da volta a botte, con la volta forata dalle unghie dei finestroni del cleristorio. Al di sotto dell'imposta della volta corre una cornice modanata in leggero aggetto. Sulla navata si aprono, con archi a tutto sesto, tre cappelle votive, a pianta rettangolare, voltate a botte, dedicate rispettivamente, quelle di destra alla Madonna di Lourdes, la Beata Vergine di Loreto e la Madonna Bambina, quelle di sinistra al Battistero, a San Filippo Neri e Sant'Andrea Apostolo. Il presbiterio, rialzato di un gradino in marmo, sul piano della navata, si apre sull'aula con un arco a sesto ribassato. Il presbiterio, a pianta rettangolare è coperto da volta a crociera.