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Chiesa di San Giorgio

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Cenni storici

La Chiesa di San Giorgio, costruita alla fine del XIX secolo per volere dell’Arciprete Don Alessandro Agazzi, sorge in località Genepreto, isolata, al di sopra di un promontorio, con orientamento Est-Ovest.
La struttura è stata ricavata da un torrione semicircolare del castello medievale di Genepreto che andò distrutto nel XIII secolo. Il disegno venne realizzato dal geometra Pietro Sozzi, segretario del Comune di Nibbiano, e fu eseguito dal Capomastro Quadrelli.
L’edificio fu consacrato dal Vescovo Scalabrini il 23 aprile 1885.
Nel 1921 furono aggiunte le cappelle laterali. Nello stesso anno furono eseguite le decorazioni pittoriche ad opera del prof. Umberto Giunti coadiuvato dal prof. Nerozzi, entrambi appartenenti alla accademia delle Belle Arti di Siena.
Negli 1925 fu innalzato il campanile utilizzando la vecchia torre campanaria costruita nel 1838.

Caratteristiche e decorazioni

La facciata in pietra a vista è a salienti, con lesene d’angolo in mattoni a vista, quelli che rinserrano la parte centrale posti a risega. La facciata è percorsa da una cornice orizzontale, in mattoni. Le parti laterali sono sormontate da attici a muretto, quella centrale da un frontone triangolare con cornice modanata in aggetto. Al centro si apre l’unico portale rettangolare e un finestrone a lunetta con cornice in cotto nella parte superiore. I fronti laterali sono forati da tre finestroni rettangolari per lato e l’abside semicircolare, sul retro, ai lati, presenta due finestroni a tutto sesto. Ai fronti laterali, nella parte superiore si addossano contrafforti curvilinei, in mattoni a vista. Al lato destro si addossa un garage, con tetto piano che fa da belvedere e la Sagrestia.
Pianta: schema planimetrico basilicale, a tre navate, scandite in tre campate da lesene doriche, al di sopra delle quali corre una trabeazione spezzata in aggetto, lungo la navata, il presbiterio e l’abside. Le navate sono separate da archi a tutto sesto, su pilastri quadrati, cui si addossano lesene doriche. Le campate sono voltate a botte, con le volte forate dalle unghie dei finestroni del claristerio. Il presbiterio si apre sulla navata con un arco a tutto sesto, su pilastri murali. Rialzato di due gradini sul piano della chiesa, a pianta rettangolare, voltata a botte. L’abside semicircolare è scandita da lesene doriche ed è coperta da volta a catino.