Preistoria
Insediamenti neolitici
Alcuni ritrovamenti hanno testimoniato che Alta Val Tidone fu territorio di insediamenti neolitici
Epoca romana
Nibbiano e Caminata passarono sotto il dominio romano
Nibbiano al tempo fu battezzata in “Curte Neblani” e Caminata fu un abitato rurale dove furono rinvenuti resti di una fornace
Epoca altomedievale
18 luglio 929: il passaggio di San Colombano
In epoca altomedievale Caminata, Nibbiano e Pecorara e le zone circostanti fecero parte degli antichi possedimenti dell’abbazia di San Colombano di Bobbio.
Il giorno 18 luglio 929 passò a Nibbiano l’arca contenente il corpo di san Colombano durante la traslazione della salma da Bobbio a Pavia e ritorno a Bobbio: da qui la scelta di proclamare “San Colombano” come patrono del Comune di Alta Val Tidone
X secolo
Territorio di Castelli
Lungo tutto il percorso del Tidone vennero costruiti diversi castelli, tra i quali quelli di Nibbiano, ancora oggi esistente, di Trebecco e di Montemartino, di quest’ultimi rimangono però pochissimi resti.
XIV secolo
Dominio della Famiglia Dal Verme
Il territorio della Val Tidone, tra cui i territori di Caminata, Pecorara e Trebecco, sotto al dominio di Gian Galeazzo Visconti fu concesso a Jacopo Dal Verme, il quale era stato suo fedele capitano e consigliere. Quest’area entro così a far parte dello stato Vermesco.
Nibbiano, invece, divenne parte del ducato di Parma e Piacenza.
XV – X Secolo
Scontri fra ducati
In quest’arco di tempo i territori di Pecorara, Nibbiano e Caminata passarono più volte sotto a domini differenti, tra cui il Regno di Sardegna, il ducato di Parma e Piacenza e la provincia di Pavia.
Il comune di Caminata fu addirittura soppresso, diventando parte del comune di Nibbiano.
1950
Comune di Caminata
Fu ripristinato il Comune di Caminata che era diventato parte del territorio pavese.
Nacquero quindi tre comuni autonomi: Caminata, Nibbiano e Pecorara.
2017
Referendum
Si tenne un referendum sull’unione dei tre territori in un unico Comune che vide un risultato positivo.
In tale occasione fu deciso anche che il nuovo comune avrebbe preso il nome di “Alta Val Tidone”.